ASSOCIAZIONE DEI CONSORZI DI BONIFICA DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

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Il comprensorio

IL COMPRENSORIO DI BONIFICA INTEGRALE ALTO E MEDIO FRIULI

Il Consorzio Ledra Tagliamento opera nel Comprensorio di bonifica Integrale Alto e Medio Friuli.
Tale Comprensorio é stato classificato e delimitato con D.P.G.R. 5.4.1990 11. 0158/Pres., registrato alla Corte dei Conti il 9.5.1990 reg. 9, Fo. 149; esso si estende su una superficie geografica di ettari 120.870 completamente in Provincia di Udine.

 

cartina

 

versione ingrandita

 

 

La perimetrazione é così individuata:

 

dal manufatto di presa di Ospedaletto sul Tagliamento il limite segue la strada Ospedaletto - Gemona del Friuli - Maniaglia - Artegna - Magnano in Riviera - Tarcento - Nimis - Savorgnano del Torre - bivio Attimis - Ravosa - Ronchis -Faedis - Campeglio - Togliano - Cividale, aggira la periferia Est di Cividale, prosegue lungo il rio Rug, il torrente Corno, il confine Nord del Comune di Corno di Rosazzo fino al Torrente Judrio, il confine Provinciale, l'autostrada A4 fino allo svincolo di Palmanova, la SS. n. 252 "Napoleonica, la SS. n. 13 fino al ponte della Delizia, il confine di Provincia, i confini comunali di Forgaria e Trasaghis lungo il fiume Tagliamento fino al manufatto di presa di Ospedaletto.

 

NATURA DEL TERRENO E NECESSITÀ DELL'IRRIGAZIONE

Il terreno nel Comprensorio di Bonifica Ledra-Tagliamento sotto l'aspetto agro-pedologico ha le caratteristiche peculiari dell'intera fascia del Friuli che sovrasta la linea delle risorgive per spingersi fino quasi a ridosso dell'arco collinare.

 

Tale area é costituita da depositi fluvio-glaciali ed alluvionali rappresentati soprattutto da ciottoli e ghiaie, in genere sciolti, il cui diametro decresce procedendo verso valle. Il materiale ghiaioso depositato durante l'ultima glaciazione del Quaternario ha poi subito il fenomeno della ferrettizzazione. Il materiale depositato dalle correnti fluvio-glaciali dei corsi d'acqua a carattere torrentizio, che si disperdono nella vasta pianura al loro sbocco dai tortuosi percorsi montuosi o collinari, costituisce l'ossatura primaria di questi terreni.

 

Allo stato attuale il terreno presenta uno strato attivo la cui profondità oscilla fra i 20 e 40 centimetri, poggiante su un substrato grossolano, costituito da ciottoli calcareo-dolomitici, di costituzione incoerente, percolante e di intrinseca povertà strutturale.
In particolare il terreno relativo alle zone di intervento presenta uno scheletro che raggiunge valori che vanno dal 35% al 50%.


Il rimanente presenta le seguenti percentuali:

  • - 60% sabbia
  • - 20% limo
  • - 10% argilla
  • - 10% umus attivo

Ne risulta che la coltivazione dei terreni, dove non sia assicurato l'intervento irriguo, sia piuttosto aleatoria o quanto meno dia luogo a modesti prodotti. Infatti, pur raggiungendo la piovosità media annua valori superiori alla media del territorio nazionale, l'irregolare distribuzione delle precipitazioni durante il ciclo vegetativo condiziona la possibilità di praticare una agricoltura tale da garantire margine di produttività e di reddito.  

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Data ultima modifica: 08/08/2014 - 11:36

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